L'uomo che sapeva troppo (sudici suicidi sui cd)

     Lui ha studiato una vita, non importa cosa. Che sia università, che sia conservatorio...ha studiato una vita e cos'ha trovato davanti a sé, nascosto dietro il pezzo di carta firmato dal magnifico rettore di turno? Nulla. Ha cercato lavoro, ma la sua laurea anziché aiutarlo, lo svantaggiava perché, "che motivazione può avere un ingegnere aerospaziale a vendere scarpe nel mio negozio? Non vai bene, meriti di meglio". Dov'è questo meglio? Vale la pena sapere così tanto se poi nessuno ti chiede di sapere nulla?

Oppure

     So una cosa che potrebbe uccidermi, mi stanno inseguendo, mi pedinano, mi spiano. Non l'avranno vinta! Mi spezzo piuttosto che piegarmi, ho una dignità da difendere oltre la mia vita.

Ognuno scelga la propria interpretazione.

     Qualche anno dopo aver scritto il testo di "L'uomo che sapeva troppo" Norman Zarcone, 27 anni, laureato con 110 e lode, si getta dal settimo piano dell'edificio di "Lettere e Filosofia" di Palermo. E' sconvolto perchè i professori gli dicono senza mezzi termini che è più facile che gli asini volino piuttosto che lui possa andare avanti nella sua carriera universitaria. Ieri bisognava leccare tanto, oggi non basta più neanche questo e la lingua deve stare zitta o verrà tagliata. Ieri passavano i raccomandati, oggi solo i più raccomandati tra i raccomandati. Meglio prendere il volo. Letteralmente.

     Bum. Italia. Poeti. Scrittori. Pizzaioli. Mandolinisti. Suicidi. Suicidi. Suicidi. Suicidi. Sudici suicidi sui cd.

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